Val Verzasca, i Caraibi del Canton Ticino

image_pdfimage_print

Sembrano i Caraibi eppure è il Canton Ticino. In Svizzera, a pochi km dal confine italiano, la piscine naturali della Val Verzasca costituiscono un’attrazione irresistibile, soprattutto in estate quando a Milano, a due ore di distanza da questo paradiso naturale, la ricerca di refrigerio sembra un miraggio.  In Val Verzasca l’acqua scorre come smeraldo liquido tra boschi, villaggi e pascoli e i colori vivi invogliano  un bagno rinfrescante …o meglio, ghiacciato.

Il Ponte dei Salti in Val Verzasca. Foto Credits: Foto Credits: Luciano Meoni
Il Ponte dei Salti in Val Verzasca. Foto Credits: Foto Credits: Luciano Meoni

La meta è perfetta per una fuga dalle torride estati cittadine. Anche per una sola giornata. Ma un week end, meglio se lungo, permette di rigenerarsi completamente e di poter affrontare, ricaricati, afa e fatica.  Da Gordola, nei pressi di Locarno, ci si inerpicarsi lungo la strada che risale fino a Sonogno. E fin da subito lo spettacolo è di quelli che si imprimono nella memoria. Dopo solo pochi minuti di strada, infatti, ci si imbatte con la mastodontica diga di Contra, 220 metri di vertiginosa parete verticale che, sbarrando il corso del fiume Verzasca, hanno creato il lago artificiale di Vogorno. Proprio qui, in quello che è stato il palcoscenico delle avventure di James Bond (all’epoca Pierce Brosnam) in “Goldeneye”, non mancano mai gli intrepidi pronti a sfidare il vuoto con un volo di bungee jumping: sette e mezzo di caduta libera e parallela alla imponente diga, trattenuti solo da una apposita fune. I voli regalano adrenalina pura … anche solo da spettatori  (per informazioni Trekking Outdoor Team+41 091 780 78 00. Primo salto: 255 franchi svizzeri).

L'acqua irresistibile della Val Verzasca. Il Ponte dei Salti in Val Verzasca.  Foto Credits: Luciano Meoni
L’acqua irresistibile della Val Verzasca. Il Ponte dei Salti in Val Verzasca. Foto Credits: Luciano Meoni

Ancora qualche curva e si arriva al Ponte dei Salti di Lavertezzo, un doppio ponte di pietra del XVII secolo utilizzato in estate come una sorta di trampolino olimpico per rinfrescarsi nell’acqua ghiacciata del fiume. La tentazione di avvicinarsi all’acqua a questo punto è irresistibile: qui infatti, dove il Verzasca rende onore al suo nome, “acqua verde”, il fiume si insinua tra le rocce bianche creando piscine naturali dove il colore delle acque passa, a seconda della luce, dal turchese allo smeraldo. Dal ponte partono dei sentieri per scendere al fiume dove concedersi un tuffo veloce prima di sdraiarsi al sole o effettuare un’immersione meglio se accompagnata visto che le acque irresistibili e maliarde sono anche soggette a correnti pericolose (rivolgersi al Gruppo Sub Verzasca, +41 79 65 60 918 o all’Associazione Maggiore Diving,  380 9065101, che organizza uscite di gruppo sulla base di un calendario consultabile sul sito e prevede la possibilità di organizzare escursioni su richiesta ). Per chi infine vuole esplorare il fiume da un punto di vista diverso, dal fiume, non mancano le proposte di torrentismo (Swiss Challenge +41 41 282 28 82) o di canoying che prevede la discesa a piedi di impervi tratti di corsi d’acqua montani superando gli ostacoli con corde, tuffi, scivolate o passaggi di arrampicata in discesa (Adreventura Sagl, +41 78 948 12 81, un’escursione di mezza giornata costa circa 150 franchi).

 

Sole e tuffi in val Verzasca. Foto credits: Luciano Meoni
Sole e tuffi in val Verzasca. Foto credits: Luciano Meoni

Risalendo ancora il corso del fiume, si arriva poi fino a Sonogno, un borgo pittoresco dove concedersi il meritato relax, magari in un tipico grotto davanti a un buon bicchiere di merlot, il vino tradizionale del Canton Ticino.  Al Grotto Efra (+41 91 746 11 73)  c’è perfino una pista di bocce e, se il clima lo consente, si può ordinare polenta e merlot sulla terrazza offre uno spettacolo meraviglioso sui Monte Zucchero, Corona di Redorta e Pizzo di Mezzodì. Anche al Grotto Sassello (+41 917461309) si può godere di una terrazza immersa nel silenzio della valle; mentre il punto di forza del Grotto Redorta (+41 91 7461334) sono invece i prodotti a km zero dai formaggi alla trota di fiume.  A Sonogno arriva poi un percorso particolarmente apprezzato per le bici che passa da Brione a Verzasca fino a Sonogno, e permette di pedalare su un territorio piuttosto pianeggiante alla scoperta delle meraviglie della Val Verzasca e dei suoi colori. Un buona idea in questo caso potrebbe essere quella di portarsi l’occorrente per un pic-nic: prati e pascoli  non mancano, così come non manca l’acqua gelida dove riporre bibite e angurie, e spesso, in Val Verzasca e comunque in Svizzera, ci sono strutture pubbliche dove poter preparare una grigliata in compagnia. Insomma un giorno qualunque in Val Verzasca si può trasformare in una esperienza indimenticabile.

Immersione in Val Verzasca. Foto credits: Associazione Maggiore Diving
Immersione in Val Verzasca. Foto credits: Associazione Maggiore Diving

Per gli amanti delle camminate più o meno impegnative la Val Verzasca offre solo l’imbarazzo della scelta. Tra i tanti se ne segnalano tre. Il Sentierone Val Verzasca, è una vecchia mulattiera che si snoda attraverso l’intera Valle, da Tenero a Sonogno ed è segnalata dai colori bianco-rosso; il Sentiero delle piscine naturali che parte da Sonogno e arriva, snodandosi per 13 km lungo il fiume a attraversando villaggi e boschi, fino a Lavertezzo; e la più impegnativa Via Alta della Val Verzasca che collega il rifugio di Borgna a quello del Barone, passando per gli altri tre: Cornavosa, Efra e Cognora.

 

 

I mille colori della Val Verzasca. Foto Credits: Luciano Meoni
I mille colori della Val Verzasca. Foto Credits: Luciano Meoni

 

 

 

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Releated

Villeggiare d’inverno a Merano sulle orme di Sissi

A Merano il mito di Sissi  (o meglio di Elisabetta Eugenia Amalia di Wittelsbach, duchessa di Baviera e poi Imperatrice d’Austria, regina d’Ungheria, Boemia e Croazia) si rivive in molti angoli della città. D’altro canto, è stata proprio l’Imperatrice d’Austria a far scoprire al mondo tutto quello che rende, ancora oggi, le vacanze invernali a […]