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Zucchero a Ischgl: blues e magia a 2400 metri

Debutta a 2400 metri di altezza la nuova tournée di Zucchero, il Black Cat World Tour, accompagnato da una band di 13 elementi tra cui Brian Auger, il chitarrista Kat Dyson, Queen Cora Dunhma alla batteria e il basso Polo Jones.  Il bluesman italiano,  lo scorso 30 aprile, ha incantano oltre 20mila spettatori giunti in Tirolo, a Ischgl, da ogni parte d’Europa per ascoltare il Top of the Mountain Closing Concert che chiude una delle più eccitanti stagioni sciistiche al mondo. Un’occasione in cui, come hanno recitato i lanci locali “la Dolce Vita” ha incontrato il rock di Ischgl dove il finale della stagione di sci si celebra con due giorni di party scatenati, après ski, dj session, band musicali per le strade del borgo e il mitico concerto che, nel corso degli anni, ha visto intervenire artisti come Robin Williams ed Elton John. Un luogo magico e un’atmosfera elettrizzante per un posto che, incredibilmente, nonostante la vicinanza ai confini italiani (Ischgl è a un’oretta e mezza da Innsbruck, a sua volta a un’ora dal Brennero) rimane ancora secreto al pubblico italiano.

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Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, è il secondo cantante italiano, dopo Gianna Nannini nel 1999, a raggiungere le vette austriache per  celebrare la fine della stagione estiva di fronte a una platea internazionale di sciatori, sortivi e meno sportivi che ha ballato (spesso con gli scaroponi ai piedi)  e cantano per le oltre due ore di concerto dal palco di Idalp collocato nell’arena naturale Silvretta Arena, a 2320 metri di altezza, da cui si dipanano 240 km di piste. La splendida giornata di sole e l’incanto del Silvrette Arena circondata dalle cime innevata del comprensorio hanno reso l’occasione ancora più speciale.

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“Avrei già dovuto esibirmi a Ischgl per il Top of the Mountains Closing Concert nel 2007, ma poi ho dovuto rinunciare (nell’occasione fu chiamata sul palco Mel C ndr) . E oggi, dieci anni dopo, recupero” racconta Zucchero nel corso della conferenza stampa che ha preceduto l’evento e che ha richiamato giornalisti da tutta Europa. L’artista si è poi detto entusiasta della località ospitante ma, a chi gli chiedeva della sua esperienza sci ai piedi, considerato che Ischl è tra le più belle e moderne località sciistiche europee (esiste persino una funivia a due piani) e, tra l’altro, anche tra le  più divertenti, ha risposto: “Ho provato a sciare solo una volta con Alberto Tomba, a Cortina, ed è stato una catastrofe. Già mi vedevo finire contro un albero. Non sono esattamente sportivo. E poi non capisco….in molte località diverse da Ischgl (qui gli skipass sono richiesti solo per salire dalla valle in vette e in Svizzera,  il comprensorio è infatti al confine tra Austria ed Engadina. Le code non si formano ndr) si sta in coda un’ora e poi si scende in cinque minuti…Non è per me”. Se, a quanto pare, Zucchero può vivere tranquillamente senza sci,  le tre cose senza cui invece l’artista non potrebbe vivere, secondo le sue stesse parole, sono “la musica, le donne e la tavola con gli amici“, tre elementi protagonisti, non a caso, nel repertorio di Zucchero.

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L’artista ha proposto inizialmente alcuni brani del suo ultimo album “Black Cat”, tra cui una toccante “Hey Lord”, per poi passare ai grandi classici come “Baila Morena”, “Miserere” dedicata da Zucchero a Luciano Pavarotti, “Per colpa di chi”, “Diavolo in me”,”Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’azione cattolica”, vero e propri inno generazionale per tutti quelli che negli Anni 80 erano adolescenti, fino a chiudere con “”Senza una Donna”. Voce calda e profonda, l’artista ha regalato pura magia al pubblico di Ischgl tra cui, nei momenti più emozionanti, spiccava persino una enorme bandiera italiana.

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Un consiglio? Due: le tappe del Black Cat World Tour di Zucchero sono 150, sarebbe un vero peccato non  approfittarne. E poi, chiunque sia l’artista chiamato a dare il calcio di inizio alla stagione sciistica 2017/18 (negli anni Rihanna e Kate Perry…) ….meglio segnarsi la data del 25 novembre ed organizzarsi un week end (almeno) a Ischgl ….sarà indimenticabile.

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Un buon indirizzo dove prenotare, nel caso, è l’Hotel Brigitte (Oberer Kirchenweg 3, 6561 Ischgl, Austria – +43 5444 5646), camere ampie e arredate con stile alpino,  ottima cucina, spa ampia e personale attento e amichevole. Ma soprattutto l’Hotel Brigitte è a cinque passi dagli impianti e dalla strada principale …una distanza adeguata per avere tutto a portata di mano ma poter, allo stesso tempo,  dormire mentre nei locali le feste si scatenano. E Ischgl gli aprés ski vanno avanti fino a notte inoltrata. Non a caso lo slogan scelto dalla località è “Ischgl …relax if you can”. un programma!